Taverna Pacini I love you

Capita di tanto in tanto che mi ritrovi in una strana taverna frequentata dai personaggi più interessanti e movimentati della Viareggio underground e a volte accada che nello spazio surreale il mondo della poesia metropolitana mi prenda . . .
La "Taverna Pacini" è il motore di una parte dei nostri cuori . . . spero che apprezzerete.

TI AMO JUGGI BU

Antipasti di orizzonti di luppolo,
slide a grappoli d’uva
Saturno accendimi come un uomo morto.
Il becchino è nudo sul palcoscenico
di palchi di ferro battuto.
Offerte accetto da sconosciuti
sapienti di passato di roghi.
La vecchia ragiona e conosce
le spirali del tempo e della follia.
Bagnati dalla grandine di consapevolezza
voglio ritornare all’imene della cognizione.
Rami secchi sono tagliati dall’ubriaco.
L’osteria è sempre aperta per me
e le linee della potenza metereologica
scorrono sempre sontuose nelle mie vene.
Le offese degli amici sinceri
sono adolescenti da mordere nelle città medievali.
Non mi avrai banalità, io ti avrò pianeta Kamal,
ti conquisterò con la mia astronave di bellezza
e di stipendio da spendere appena incassato.
Guardati dal prete, la troia è mia.

VENERDI' SERA INDUSTRIALE.

Grecia, Toscana, Nizza
non vi ho mai visitato.
Fiumi di grappolo tutti dentro i baci inusuali
di un venerdì sera industriale.
Bambole di uranio cercate senza controllo
fanno strage nei milioni di stereotipi.
Sostituzioni morali e affettive
si concentrano nel dialetto del cuore.
Non ho mai imparato questa lezione
e finisco sempre per non avere soldi.
Ragazza a righe versami l’ispirazione:
i nervi sono selvagge situazioni di fraintendimento
nella campagna sociale isterica.
Potevo essere a New york, ma invece
sono nell’Interstella cherry sunburst.

Un grazie speciale a Sonia e Carlo per l'ospitalità ricevuta nella "Taverna", quanto prima cercherò di pubblicare qualcuno dei mie "famosi" testi platonici . . . che ultimamente stanno salendo di numero . . . but I don't know why !

Something Wicca this way comes

E finalmente dopo anni e anni sono stato costretto a scrivere un blog anche io. Tra canzoni, amori clandestini e strani giri di soldi, ho avuto molti insegnanti di vita e molti allievi. Non starò qui ad indicare i nomi in una lista priva di significato, ma farò venir fuori, velatamente e non, molti molti segreti di cui ancora molte persone s'interrogano (e a tutt'oggi mi chiedo il perchè). Tutto quello che vivo non potrà mai essere descritto compiutamente qui, ma forse qualche visionario atteggiamento d'amore e follia tradotto in prosa potrà essere reso pubblico. Ringrazio Jean Luc Marradi e Giorgio Siluri che hanno reso possibile tutto questo.
Funzionerà ancora la bacchetta magica ? ? ?